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Verso l’innovazione: a Cesena l’evento di presentazione del Digital Innovation Hub

Una rete di imprese, progetti, servizi e competenze condivise per vincere la sfida della trasformazione digitale. Il Digital Innovation Hub, il sistema di Confartigianato per lo sviluppo tecnologico, è stato presentato a Cesena lo scorso 10 dicembre, all’interno di una intera giornata incentrata sui temi dell’Impresa e della manifattura 4.0, dell’automazione digitale e della business transformation.

Speech e incontri hanno caratterizzato l’evento di presentazione: all’open day dedicato ai servizi offerti dal DIH Romagna (tra cui affiancamento, consulenza e opportunità di accesso al credito e finanziamenti), è seguito il workshop conclusivo “Smart Management”.

Nel workshop organizzato in collaborazione con FORMart e moderato da Paolo Manfredi, Responsabile Innovazione di Confartigianato Nazionale, i temi della trasformazione digitale sono stati messi a confronto con la diretta applicazione all’interno delle aziende.

 

DAGLI ASSET DIGITALI ALLA SEMPLIFICAZIONE

Nel primo speech Gianni Previdi, docente della business school Palo Alto Milano e partner Onext ha illustrato le potenzialità degli asset digitali nei processi di riduzione della complessità aziendale, argomento cardine del suo ultimo libro “Smart Management”.

Nel suo discorso Gianni Previdi ha anticipato molti dei temi che saranno affrontati nel percorso di formazione Digital Transformation 4.0

I corsi inizieranno nel 2019: tutte le informazioni saranno pubblicate presto su http://www.formart.it/digital-innovation-hub

IL POTERE DELLE COMPETENZE NELLA MECCANICA

«In azienda, la tecnologia si compra, le competenze bisogna invece costruirsele». Con una sola frase Stefano Soldati, AD di MPC SRL, ha mostrato come la formazione, il trasferimento di know-how e la cultura aziendale siano aspetti assolutamente centrali all’interno di progetti di innovazione e cambiamento.

Nella sua azienda che si occupa di meccanica di precisione, l’età media è inferiore ai 30 anni e il passaggio di competenze è identificato come uno dei fattori indispensabili per raggiungere gli obiettivi di crescita.

L’AUTOMAZIONE ENTRA IN CAMPO

Il terzo intervento ha visto come protagonista Romina Urbinati, amministratore delegato di un’ azienda di oltre 90 dipendenti con 40 anni di esperienza in sistemi e soluzioni per vivai.

Il segreto della crescita continua di Urbinati durante gli anni? L’attenzione costante per l’innovazione, che ha permesso all’azienda di continuare a offrire soluzioni all’avanguardia per automatizzare i processi di irrigazione, concimazione e trattamento delle piante.
Anche Urbinati sta vivendo attualmente un processo di cambiamento: l’azienda ha recentemente introdotto un sistema innovativo per aumentare l’efficienza del processo produttivo che ha già permesso un recupero della capacità produttiva del 30%. Il passo successivo? Diffondere in tutti i reparti la cultura del cambiamento e dell’innovazione, per permettere una crescita aziendale omogenea.

DAL CERVELLO ALLA MACCHINA GRAZIE A UNA START-UP

Ogni innovazione nasce da un’intuizione, un’idea, un ragionamento, un pensiero. Ed è proprio sull’attività delle onde celebrali che si fonda il progetto VIBRE che ha l’ambizione di rendere possibile il controllo diretto cervello-macchina. Raffaele Salvemini, founder della startup cesenate, ha mostrato le potenzialità delle future piattaforme che renderanno possibile la creazione di software personalizzati per le aziende.

QUALI COMPETENZE PER L’INNOVAZIONE DIGITALE?

Al centro della trasformazione tecnologica non ci saranno le macchine, ma le persone. Alessandro Ricci, professore associato del Dipartimento di Informatica – Scienze e Ingegneria dell’Università di Bologna, ha mostrato il valore delle competenze e l’importanza di diffonderle in rete tra persone che fanno parte di una stessa comunità: professionisti, realtà accademiche, società di formazione e aziende.

Ma quale figura professionale dominerà la scena dell’Impresa 4.0? Paolo Manfredi non ha dubbi: sarà il Digital Innovation Manager, figura che riuscirà a guidare il cambiamento aziendale rintracciando tutti gli strumenti, le risorse e le opportunità necessarie a ciascuna impresa.

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Visita guidata ai laboratori IIP e al Plastics Smart Hub CESAP

Segnaliamo agli imprenditori associati a Confartigianato Imprese, in particolare della categoria Plastica Galvanica, che il D.I.H. di Confartigianato Imprese Lecco con Confartigianato Imprese Como e APA Confartigianato Imprese Milano-Monza e Brianza, su invito di IIP Istituto Italiano dei Plastici e CESAP ha organizzato una visita guidata gratuita ai loro laboratori di Monza.

La visita si terrà venerdì 30 novembre 2018 in via Velleia n.2 Monza.

Iscrizioni ammissibili fino al 26 novembre 2018.

Per maggiori informazioni e iscrizioni scrivere a:

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Al via la formazione per i responsabili dei Digital Innovation Hub di Confartigianato

E’ iniziato oggi il ciclo di 5 giornate di formazione rivolte ai responsabili dei Digital Innovation Hub di Confartigianato nelle Associazioni territoriali e progettate dal CINI CFC (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica – Laboratorio Competenze Digitali, Formazione e Certificazione) nell’ambito della collaborazione “Competenze Digitali per il Lavoro che cambia”.

Il percorso di formazione, finalizzato a creare una base comune di competenze digitali da mettere al servizio delle imprese associate, approda in aula dopo un percorso formativo iniziato con il workshop di orientamento tenutosi durante la Convention Servizi di maggio scorso e dopo una fase di formazione on line. I partecipanti frequenteranno le giornate di formazione frontale tenute da docenti universitari di informatica. Le tematiche trattate saranno: i dati, le reti, la manifattura, il web, le tecnologie. Sono previsti brevi sondaggi in ingresso ed in uscita per ogni giornata e lezioni con dimostrazioni e esercitazioni pratiche.

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Al via Artigenio Excellence 4.0

Ha preso ufficialmente il via “Artigenio Excellence 4.0” il progetto che vede insieme Mercedes Benz Italia Van e Confartigianato Imprese per raccontare e valorizzare l’eccellenza artigiana nell’innovazione 4.0.

Giunto alla seconda edizione, il progetto Artigenio ha sposato quest’anno l’idea del racconto dell’esperienza di 5 imprese artigiane eccellenti nell’applicazione delle tecnologie per realizzare prodotti belli, funzionali e su misura, attraverso una web serie che vede la partecipazione di Niccolò De Devitiis, presentatore tv e ‘Iena’, e Paolo Manfredi, responsabile delle strategie digitali di Confartigianato Imprese.

La partership tra Mercedes Benz Italia Van e Confartigianato Imprese continua anche con un tour presso i dealer Mercedes in tutta Italia, dove insieme a Confartigianato saranno organizzati eventi di presentazione del progetto e della II ediaione della Guida Pratica a Impresa 4.0 per gli artigiani e le micro e piccole imprese realizzata da Confartigianato.

Potrete segiuire l’evoluzione di Artigenio e le storie d’impresa attraverso la piattarforma dedicata: artigenio.net.

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È disponibile la seconda edizione della guida pratica di Confartigianato a Impresa 4.0

Confartigianato, in collaborazione con RISE e IQ Consulting, ha realizzato la II edizione della guida pratica a Impresa 4.0 per gli artigiani e le micro e piccole imprese.

 

Per scaricarla clicca QUI.

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Al via il Digital Innovation Hub di Confartigianato Ancona

È realtà il Digital Innovation Hub (DIH), centro permanente per l’innovazione, realizzato dalla Confartigianato ad Ancona in via Fioretti 2/a e presentato  con uno speciale open-day realizzato in collaborazione con la Regione Marche al quale hanno partecipato autorità e moltissimi imprenditori.

Stampa 3D, prototipazione, robotica, lean production, cybersecurity, web marketing e social media, e-commerce, realtà aumentata, programmazione: il DIH della Confartigianato mette a disposizione delle imprese del territorio laboratori, servizi avanzati, formazione, consulenza, supporto progettuale, e quanto necessario per accompagnare le aziende nella sfida della digitalizzazione.

“La Confartigianato da sempre è impegnata nel costruire percorsi di innovazione. Obiettivo del Digital Innovation Hub è la diffusione della cultura digitale e la valorizzazione delle eccellenze produttive” ha dichiarato il presidente Confartigianato Graziano Sabbatini aprendo i lavori del seminario su imprese e innovazione al quale, coordinato dal vicesegretario Marco Pierpaoli, ha partecipato Manuela Bora assessore regionale attività produttive e sono intervenuti: Giorgio Cataldi presidente Camera di Commercio di Ancona, Andrea Dini presidente ICT Confartigianato Marche, Paolo Manfredi responsabile nazionale ICT Confartigianato, Anna Maria Piccione presidente nazionale ICT Confartigianato, Massimo Mingo responsabile ICT Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino.

Grandissima affluenza agli eventi che si sono susseguiti nel corso dell’open-day, tra incontri informativi, presentazione dei laboratori e dei corsi che si terranno all’interno del DIH e il matching B2B con  gli esperti dell’ICT e della comunicazione.

La Confartigianato ha creato 34 DIH in tutta Italia, una rete di realtà innovative, per rispondere alle esigenze delle imprese. “I Digital Innovation Hub sono un sistema di conoscenze in rete – ha dichiarato Manfredi– per guidare le imprese verso un orizzonte tecnologico ottimale.” All’interno del DIH Confartigianato di Ancona le aziende potranno accedere a molti servizi, tra cui: supporto per la realizzazione di progetti di Impresa 4.0, ausilio all’accesso a finanziamenti pubblici e privati, consulenza su temi fondamentali quali proprietà intellettuale, business analysis, progetti di investimento, fiscalità, e attività di formazione in aula ed in azienda.

Inoltre, le imprese potranno relazionarsi e confrontarsi con professionisti dei principali settori di sviluppo digitale e ottenere in tempi certi risposte concrete alle proprie esigenze, dalla stampa di un prototipo per un nuovo prodotto allo studio di un sistema virtuale per la simulazione di un determinato processo produttivo.

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Le piccole imprese hanno accettato la sfida di Impresa 4.0, una ricerca dell’Università di Padova

È uscito pochi giorni fa il primo Rapporto Industria 4.0 delle PMI italiane a cura del nuovo Laboratorio Manifattura Digitale nato all’interno del Dipartimento di Scienze economiche Marco Fanno dell’Università di Padova.

Il rapporto fornisce alcune spunti interessanti per giudicare gli effetti del Piano Calenda ad un anno dal suo avvio ed all’inizio di un nuovo anno di incentivi agli investimenti in tecnologia 4.0. il quadro che restituiscono i ricercatori padovani, che si sono concentrati sulle aziende del Nord è a due facce. Se da un lato solo il 20% delle imprese ha adottato almeno una tecnologia 4.0, il 40% di questo drappello è composto da piccole imprese. Per queste imprese, la maggior parte delle quali ha cominciato a investire in tecnologie 4.0 “utili” prima degli incentivi per rispondere alle sollecitazioni del mercato, i risultati sono ormai chiaramente positivi sia in termini di redditività che di tenuta occupazionale.

Il rapporto è scaricabile qui, mentre qui potrete trovare la bella sintesi che ne fa il magazine Linkiesta.

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Incentivi per capire e investire in digitale: i voucher 4.0 delle Camere di Commercio e il voucher MISE sulla digitalizzazione

Già all’inizio del 2018 le imprese avranno a disposizione alcuni strumenti di incentivazione agli investimenti in competenze 4.0 e in digitalizzazione.

Questa presentazione spiega “bene” di cosa si tratta e come utilizzarli.

I Digital Innovation Hub di Confartigianato possono aiutare le imprese a districarsi in queste complesse ma interessanti opportunità.

INCENTIVI DIGITALI 2018 (PDF)

 

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Industria 4.0 senza slogan: dall’Università di Pisa 3 contributi per capire

Quando si parla di Industria 4.0 ci si riferisce a una modalità organizzativa della produzione di beni e servizi che fa leva sull’integrazione degli impianti con le tecnologie digitali.” Comincia così il manuale “Industria 4.0 senza slogan, curato dal Prof. Guglielmo Fantoni e da un gruppo multidisciplinare di ricercatori dell’Università di Pisa allo scopo di fare chiarezza sulla visione della produzione in epoca digitale rappresentata dal 4.0 e nella quale troppo spesso gli slogan hanno coperto l’informazione, disorientando soprattutto le piccole imprese. Nato su sollecitazione della Regione Toscana, il manuale è diventato nel tempo un sito web (di sotto trovate il link) e ha prodotto altre due guide: “Impresa 4.0: siamo pronti alla quarta rivoluzione industriale?” e “Ecosistemi 4.0 Imprese, società, capitale umano” (entrambe scaricabili dal sito). In un panorama in cui è spesso difficile distinguere tra informazione divulgativa e informazione commerciale, queste guide hanno il pregio di essere attente ai contesti di applicazione delle tecnologie 4.0.

Per consultare i manuali clicca qui

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Nasce quattropuntozero, al fianco dell’innovazione artigiana

quattropuntozero nasce per accompagnare e raccontare la trasformazione delle imprese artigiane nell’epoca della quarta rivoluzione industriale.

Nasce con un’idea chiara e orgogliosamente comunicata e difesa: che le opportunità del digitale possono e devono riguardare tutte le imprese senza distinzioni di dimensione, provenienza geografica, settore e identità degli imprenditori e che compito di chi rappresenta la imprese artigiane è accompagnare ogni associato verso il proprio orizzonte tecnologico ottimale.

Con orizzonte tecnologico ottimale intendiamo quel livello di utilizzo delle tecnologie che consente all’azienda di lavorare effettivamente meglio senza stravolgere la propria natura con investimenti poco utili e sostenibili, finanziariamente e organizzativamente. La tecnologia, fondamentale, è fattore abilitante non fine per lo sviluppo delle imprese.

Non crediamo che la differenza nella competitività di una impresa o un territorio possa venire semplicemente dai soldi spesi in tecnologia, ma dall’intelligenza degli investimenti perché la tecnologia possa davvero rappresentare una leva per far fare alle imprese e ai territori italiani quello che sanno fare meglio: mettere storia, cultura, tradizioni, saper fare, voglia e curiosità per il nuovo a servizio di prodotti e servizi italiani perché ingegnosi, culturalmente densi, funzionali e belli allo stesso tempo.

Accompagnare le imprese a individuare e sfruttare al meglio il loro orizzonte tecnologico ottimale significa fare allo stesso tempo molte cose: raccontare come il digitale può fare evolvere il lavoro artigiano, individuare le tendenze evolutive dei settori a valore artigiano e come le imprese possono rispondere organizzativamente e tecnologicamente alle nuove sfide competitive, individuare partner in grado di ascoltare i bisogni e rispondere alle domande più o meno esplicite delle imprese artigiane. quattropuntozero nasce per dare a questo lavoro, che si svolge innanzitutto sui territori attraverso l’incontro e il confronto con le imprese artigiane e i loro bisogni, una piattaforma pubblica e aperta.

Qui, gli artigiani e chi lavora al loro servizio potranno leggere, condividere e discutere contenuti selezionati, cercare il Digital Innovation Hub di Confartigianato più vicino e conoscere la programmazione di iniziative della rete in tutta Italia, accedere ad offerte su misura dei partner di Confartigianato per Impresa 4.0 e la trasformazione digitale.

L’auspicio di tutti noi è che quattropuntozero diventi davvero un luogo di cultura, discussione, apprendimento per tutti e che possa contribuire a diffondere quella cultura dell’innovazione digitale inclusiva e a misura d’uomo che meglio rappresenta la nostra cultura e le nostre imprese.

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Officina 4.0: autoriparatori a confronto sul futuro digitale

Il futuro dell’autoriparazione è il tema al centro di un convegno svoltosi nei giorni scorsi e organizzato da Confartigianato Lombardia, nell’ambito della Mostra dell’Artigianato a Lariofiere – Erba. L’evento, al quale sono intervenuti Alessandro Angelone Presidente Confartigianato Autoriparazione e Meccatronici, Giuseppe Pace Presidente Confartigianato Carrozzieri, Stefano Romano Presidente regionale Confartigianato Carrozzieri Lombardia, Paolo Manfredi responsabile Strategie Digitali Confartigianato, si è focalizzato sugli scenari dell’autoriparazione, delineati da Paolo Manfredi, fortemente investito dall’innovazione tecnologico-digitale che ha modificato i modelli di business secondo un nuovo paradigma che ruota sull’interconnessione e gestione strategica delle informazioni. Tutto ciò impone agli autoriparatori – come sottolineato dal Presidente Angelone – di essere parte attiva del cambiamento, di ripensare ed innovare le modalità di erogazione del servizio per essere all’altezza delle difficili sfide del mercato, sempre più organizzato, selettivo e “blindato” dai grandi competitors. In questo contesto, il fattore vincente su cui fare leva è rappresentato dall’unicità e dal valore del servizio erogato dagli operatori artigiani, dalla capacità dell’autoriparatore di offrire prestazioni personalizzate, sintonizzato a 360 gradi sulle esigenze di mobilità del cliente, in grado di fornire risposte puntuali ed efficaci in linea con le nuove dinamiche del mercato e dei consumi. In tale ottica si profilano molteplici i filoni di attività per una nuova “Officina 4.0” che sono oggetto del piano d’azione che sta mettendo a punto Confartigianato Autoriparazione per consentire agli operatori associati, in una logica di maggiore interazione e aggregazione, di cogliere tali opportunità e puntare sugli orizzonti tecnologico-digitali più opportuni per riposizionarsi sul mercato in chiave competitiva e all’avanguardia. Fondamentale l’aspetto della formazione – evidenziato in particolare dal Presidente Romano – per favorire l’approccio delle imprese associate del settore alle nuove tecnologie e supportarle nel processo di rinnovamento. Altra tematica del convegno, trattata dal Presidente Pace, è stata la riforma dell’RC auto introdotta dalla Legge Concorrenza 2017 che, grazie all’efficace azione di Confartigianato, ha riconosciuto le ragioni dei carrozzieri, riaffermando i principi fondamentali per la tutela delle carrozzerie associate, e che segna un passo in avanti importante per mettere la parola fine ai tentativi di limitare la libertà di scelta dei consumatori e il libero mercato delle aziende di autoriparazione.

 

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